500mila euro per un voto parlamentare che cambia la crisi politica del Paese
La storia insegna che per 30 denari un discepolo tradì il suo Maestro, non dovrebbe meravigliarci se per 350 – 500 mila euro un parlamentare tradisce le proprie convinzioni e vota per il proprio profitto.
Eppure, quasi sottotono, negli ultimi due giorni è passata, tra telegiornali, quotidiani cartacei e online, la notizia (1 – 2 – 3) che “il voto di un parlamentare” alla camera dei Deputati è garantito per una somma di denaro.
Si levano spontanee le domande: e gli interessi degli italiani?
E gli interessi del Paese?
In pratica resto ammutolito, si discute per giorni, si ipotizzano mercati economici, politici e poi…alla fine puoi acquistare un voto e spingere un Paese verso quella direzione che solo chi corrompe ha interesse a indirizzare: “l’illegalità”
Ma queste dichiarazioni, questi servizi giornalistici non meritano l’attenzione di un solerte magistrato?
La procedibilità in caso di “concussione” è d’Ufficio quindi cosa si aspetta ad aprire un’indagine sulla base di mere informazioni?
Lo ripeto, ci presentiamo al 150° anniversario dell’unità d’Italia con l’abito più brutto, quello della sconfitta democratica e civile dell’Italia.
Auguri.