Diamo all’Italia una strategia digitale
Ho aderito all’iniziativa che ha il pregio di essere indipendente e finanziata dai primi 100 sottoscrittori, essa viene avviata attraverso la pubblicazione sul Corriere della Sera del 31 gennaio 2011 dell’appello che qui vedete riportato.
Ho promosso l’iniziativa per i giovani che si costruiscono una prospettiva di lavoro, per le piccole imprese che devono competere nel mondo, per i cittadini che cercano una migliore qualità della vita, l’opportunità offerta dalla tecnologia è irrinunciabile.
Il XIX secolo è stato caratterizzato dalle macchine a vapore, il XX secolo dall’elettricità. Il XXI secolo è il secolo digitale.
La politica ha posto la strategia digitale al centro del dibattito in tutte le principali economie del mondo. Ma non in ItaliEppure in Italia metà della popolazione usa Internet. La tecnologia è parte integrante della vita quotidiana di milioni di cittadini: studenti, lavoratori, professionisti e imprenditori si confrontano costantemente con i rischi e le opportunità determinate dall’innovazione tecnologica.
I primi 100 sottoscrittori sono convinti che affrontare con incisività questo ritardo, eliminare i digital divide, sviluppare la cultura digitale con l’obiettivo di conquistare la leadership nell’applicazione delle potenzialità di Internet e delle tecnologie, costituisca la principale opportunità di sviluppo, con benefici economici e sociali per l’intero Paese.
Occorre l’impegno di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, per il loro impegno a porre concretamente questo tema al centro del dibattito politico nazionale.
Se credi anche Tu che l’Agenda Digitale sia una priorità per l’Italia, ti chiedo di sottoscrivere l’appello cliccando QUI.