Startupper con i piedi per terra
Ho tenuto un breve intervento a Roma, presso il chapter italiano avviato da Nicola Mattina e Giuliano Iacobelli, del Founder Institute,.
Il Founder Institute è un programma internazionale di mentorship per startup digitali, che in tre anni ha dato vita a oltre 500 imprese in 26 città di tutto il mondo, ha creato oltre 2.000 posti di lavoro e raccolto finanziamenti per un valore di oltre 30 milioni di dollari.
Il mio contributo ovviamente è stato afferente il diritto, offrendo ai giovanissimi e selezionati aspiranti imprenditori, spunti di riflessione sulle valutazioni giuridiche da compiere, prima di avviare una nuova impresa in Italia, tutelando altresì l’idea, il progetto, l’azienda.
Ho cercato di dare un apporto pratico, magari di smontare quelle sovrastrutture mentali che portano a ritenere che in Italia sia impossibile realizzare un’impresa innovativa.
Si è vero, ci sono difficoltà da superare, tuttavia ci sono esempi di aziende in Italia che fatturano nel campo dell’economia digitale qualche milione di euro, questo deve spingere nuovi imprenditori ad avviare un concreto business nel settore.
Questi alcuni punti che ho cercato di evidenziare:
1) Dimenticate che l’attività di una neo impresa sia principalmente finalizzata all’acquisizione di uno o più investitori. Il fine ultimo è quello di essere presenti in modo vincente nel mercato, quindi occorre essere concentrati su come ottenere un fatturato nel tempo e non su come ottenere un investimento che vi permetta “solo” di iniziare.
2) Valutate la tutela giuridica del progetto che può avvenire anche in modo segmentato registrando un marchio, tutelando un software, brevettando un prodotto innovativo. Inoltre, in fase di avvio, si deve scegliere la forma giuridica con cui operare; spesso nella fase embrionale una soluzione societaria non complessa, in attesa delle verifiche progettuali e di investimento, si rivela la soluzione migliore.
3) Poggiate la vostra impresa su accordi, contratti, su non-disclosure agreement, sul rispetto delle regole e sull’indipendenza da poteri monopolistici e politici, solo così avrete solide fondamenta nel mercato globale.
3) Abbandonate quel “sacro spirito digitale” sol perché frequentate Silicon Valley e lavorate con il digitale, vi renderete più simpatici sia all’opinione pubblica che ai vostri coetanei che, con il vostro stesso coraggio, cercano di sviluppare un’impresa nei settori dell’economia tradizionale affrontando difficoltà, talvolta più complesse, se devono attendere una licenza o un permesso dalla P.A..
4) Non perdete tempo: lavorate, lavorate e lavorate impedendo a chiunque di distruggere i vostri sogni.
Buon lavoro Startuppers!
Queste le slide mostrate: