Il mondo è un villaggio digitale
L’attentato alla libertà di espressione, avvenuto ieri a Parigi, ci ha reso non solo emotivamente partecipi quanto spettatori oculari del tragico evento attraverso i media digitali.
Abbiamo visto le immagini raccolte sul terrazzo con un ritardo di pochi minuti, abbiamo seguito la caccia agli assassini attraverso i social media, abbiamo espresso il nostro cordoglio e il nostro sdegno in modo collettivo e oserei dire planetario.
La differenza con l’11 settembre del 2001, con la strage di Beslan del 2004 è nella partecipazione non più unidirezionale attraverso la televisione ma multi direzionale e senza confini attraverso la Rete.
L’evento di ieri ha cambiato il mondo non solo per la sua efferatezza, quanto per il nostro modo di partecipare.
Il mondo visto attraverso il digitale non è più lo stesso, non è tanto grande come pensavamo ma ha le dimensioni di un piccolo villaggio, in cui tutti insieme dobbiamo imparare a convivere.