Come votare senza perdere il domani: consigli per l’uso
Il partito della pagnotta, quello del salame e quello del vino sono stati per decenni supportati dagli elettori italiani infatti, i risultati di oggi, sono frutto delle scelte di ieri.
Ma come bisogna scegliere il nostro rappresentante?
La scelta non è semplice, innanzitutto si basa sulla nostra capacità di autocritica, sulla nostra morale e sulla nostra etica. Scegliere per interesse è il danno peggiore che si possa fare a noi stessi e alla nostra comunità.
Non scegliete un candidato nella speranza che un domani possa ricambiare il vostro voto con un favore, significa ammettere che il candidato eletto con 10.000 voti debba ricambiare con 10.000 favori, uno per ciscun elettore. Comprenderete che questo è impossibile e quindi rischiate di essere tra coloro che non saranno accontentati, quindi regola numero 1: “non votate aspettandovi un favore, anche perché questo potrebbe significare la violazione di un diritto altrui.”
Non scegliete un candidato ignorante e incompetente, perché questo rappresenterà la vostra immagine, la vostra libertà. Comprereste un vestito macchiato, brutto e di fattura scadente? Sono sicuro di no perché indossare quel vestito porterebbe un danno alla vostra immagine, quindi regola numero 2: “Non fatevi rappresentare da persone indegne, ignoranti e incompetenti. Fatevi rappresentare da persone di cui andar fieri”
Non scegliete un candidato che vi prometta di risolvere un solo problema, scegliete un candidato capace di prospettarvi una società migliore, tanto bella, sicura ed operosa da aver voglia di trasferirvi.
Il vostro rappresentante deve essere in grado di offrirvi un progetto a lungo termine, che sia supportato da sincerità e azione in caso contrario si tratta di un bravo venditore ma senza un prodotto valido e voi, sono certo da questo individuo non comprereste nulla. Quindi regola numero 3: “Non fermatevi sulle sole parole, guardate la forza del carattere, l’impegno e la coerenza dimostrata ma soprattutto la soietà che intende realizzare”
Da soli non è possibile cambiar nulla, il vostro candidato ha una squadra valida? Si lascia supportare da persone competenti, serie e affidabili? Quando affidate le vostre vacanze ad una struttura alberghiera non basta avere il cuoco bravo se poi il bagnino è disorganizzato, la cameriera è maleducata, l’animazione serale è di una tristezza assoluta. Il team vince, non il singolo. Quindi regola numero 4: “Guardate al singolo come Capitano di una squadra capace di influenzare le scelte nazionali, i progetti si realizzano solo ed esclusivamente in team”.
Infine ricordatevi che state assumendo, con il vostro voto, una persona che riceverà uno stipendio e dei benefit oltre ad alcuni privilegi sociali, quindi in un certo senso dovete assumere una risorsa nella macchina dello Stato. Regola numero 5: “Siate severi esaminatori perchè è facile assumere ma è sempre difficile licenziare e nessuno vuole delle risorse inefficienti nel settore sia pubblico.”
Per anni ci hanno promesso un Paese migliore, più efficiente e più vivibile, oggi ci ritroviamo le macerie morali ed economiche delle promesse degli ultimi anni con l’aggravante di essere in un mondo sempre più competitivo, in cui gli errori si pagano pesantemente.
Se vi sentite pronti per votare sulla base della vostra etica sociale andate a votare con orgoglio e responsabilità, in caso contrario una bella giornata di sole è auspicabile per non creare un danno per voi e per gli altri.
Buona democrazia a tutti.