Disarmare le menti omicide per evitare nuove stragi
Tutto il mondo è sotto shock per l’ennesima strage compiuta in una scuola, luogo di formazione e di crescita, luogo ritenuto sicuro in cui la violenza dovrebbe essere lontana anni luce.
Nella scuola elementare di Uvalde, in Texas sono stati uccisi 19 bambini e 2 adulti, di cui un insegnante, sono stati uccisi a sangue freddo e senza alcun motivo da un ragazzo di soli 18 anni, Salvador Ramos.
La colpa è delle armi vendute in modo troppo liberale negli USA?
Per risolvere realmente il problema dobbiamo limitare la vendita delle armi o chiederci contestualmente cosa spinge la mano di un giovane ad armarsi per compiere una carneficina?
Bloccare le armi è una strada ma non credo che sia l’unica via da percorrere affinché si fermino queste stragi, a mio avviso occorre rivedere i processi educativi dei più giovani, le soluzioni giuridiche oggi poste in essere dai nostri ordinamenti, capire se le forme ludiche e di intrattenimento violente, di facile accesso ai più giovani, siano idonee alla loro formazione.
Il mondo sta cambiando, sicuramente non nella direzione corretta.
Disarmare le menti prima che le mani.
Temo che il solo limitare la vendita delle armi da fuoco, sulla scorta emozionale e giornalistica, non sia la soluzione idonea se non accompagnata da interventi culturali e giuridici.
Intanto riporto la lista pubblicata sul sito dell’ANSA delle stragi negli Stati Uniti d’America:
14 MAGGIO 2022, BUFFALO: Il suprematista 18enne Payton Gendron entra in un supermercato di Buffalo e uccide 10 persone.
3 AGOSTO 2019, EL PASO: Patrick Crusius, 21 anni, entra in un affollato supermercato della catena Walmart e ammazza 23 persone ferendone altrettante. Una strage indagata come crimine d’odio contro i latinos.
14 FEBBRAIO 2018, PARKLAND: Nikolas Cruz, 19 anni, un passato da suprematista bianco, entra armato nella sua ex scuola e uccide 17 tra studenti e docenti, ferendo altre decine di persone. E’ una delle peggiori stragi scolastiche in Usa, anche di quella di Columbine.
2 OTTOBRE 2017, LAS VEGAS: Un uomo di 64 anni, Stephen Paddock, apre il fuoco durante al Route 91 Harvest Music Festival a Las Vegas. Il bilancio è di almeno 50 morti e 400 feriti.
12 GIUGNO 2016, ORLANDO: Il 29enne Omar Saddiqui Mateen spara all’interno del Pulse, un locale gay di Orlando, e uccide 49 persone ferendone altre 50.
2 DICEMBRE 2015, SAN BERNARDINO: 14 persone vengono uccise e 22 ferite gravemente in un attacco all’Inland Regional Center. I due killer, un uomo e una donna sposati e simpatizzanti dello Stato islamico vengono uccisi dalla polizia San Bernardino.
14 DICEMBRE 2012, SANDY HOOK: Un ventenne, Adam Lanza, entra nella scuola elementare di Sandy Hook a Newtown, in Connecticut, e apre il fuoco uccidendo 27 persone, fra i cui 20 bambini.
20 LUG 2012, AURORA – La prima mondiale del film di Batman, ‘The Dark Knight Rises’, si trasforma in un bagno di sangue: un uomo di 24 anni con una maschera come quella del ‘cattivo’ del film, entra in un cinema di Denver, Colorado, nel quartiere di Aurora, durante la proiezione e uccide 12 persone e ne lascia 70 a terra ferite.
5 NOVEMBRE 2009, FORT HOOD: Un soldato americano di origine palestinese, uno psichiatra di 39 anni, apre il fuoco a Fort Hood, in Texas, e fa 13 morti e 42 feriti.
3 APR 2009, NEW YORK – Un uomo di 42 anni di origini vietnamite spara in un centro di accoglienza per gli immigrati a Binghamton, a 200 chilometri da New York: il bilancio finale è di 13 morti.
20 APR 1999, COLUMBINE – Due studenti della Columbine High School di Denver (Colorado) – Eric Harris, 18 anni, e Dylan Klebold, 17 – aprono il fuoco e uccidono 12 loro compagni ed un insegnante prima di togliersi la vita
16 OTTOBRE 1991, TEXAS: Il 35enne George Hennard si schianta a bordo del suo pick up contro la caffetteria Luby’s a Killeen, in Texas. Uscita dall’auto apre il fuoco e uccide 23 persone
20 AGOSTO 1986, OKLAHOMA: il dipendente part-time delle poste americane, Patrick Henry Sherrill, uccide 14 persone in 10 minuti e poi si toglie la vita.
18 LUGLIO 1984, CALIFORNIA: a San Ysidro il 41enne James Hubert uccide 21 persone in un McDonald’s locale e fugge. Un’ora dopo il gesto folle viene ucciso dalla polizia.
1 AGOSTO 1966, TEXAS: L’ex marine Charles Joseph Whitman sale sulla torre dell’Università del Texas e, come un cecchino, apre il fuoco. Il bilancio è di 16 morti e 30 feriti.