Internet non c’entra
Per carità, il male è ovunque ma non occorre che le Istituzioni evidenzino con i giovani solo ed esclusivamente i lati negativi della Rete.
Prendiamo ad esempio il drammatico caso di Yara Gambrasio, la ragazzina di 13 anni di Brembate Sopra (Bergamo) o della tristemente famosa Sarah Scazzi ad Avetrana (Taranto) entrambi hanno in comune un elemento: Internet non c’entra nulla.
Sarebbe bello che la Polizia delle Comunicazioni, che opera con grande qualità, tempestività ed efficacia nonostante i pochi mezzi a disposizione, evidenziasse anche il ricorso alla legalità che i giovani possono svolgere attraverso Internet.
Ben vengano questi messaggi che allertano genitori, insegnanti ed educatori sui pericoli della Società per consolidare il dialogo formativo tra adulti e minori.
Attenzione però a non demonizzare oltremodo gli strumenti.
Si possono comunicare meglio dei messaggi in chiave positiva e non solo in quella opposta.