Gli occhi dell’Italia, uno sguardo al futuro
Si è appena conclusa questa giornata politica che, stranamente, ha visto un coinvolgimento dell’opinione pubblica con gli occhi puntati sul duello tra due-tre squadre politiche pronte a beffeggiarsi, rinfacciarsi, vendersi pur di raccogliere “un solo misero” voto di consenso.
Alla fine, come avviene nel sistema italico, tutti hanno vinto: coloro che resteranno al Governo, coloro che pur perdendo hanno posto in discussione i primi, coloro che sono scesi in piazza per manifestare il loro “giusto” dissenso stanchi delle quotidiane difficoltà.
A mio modo di vedere abbiamo perso tutti, perché manca l’agenda per avviare le riforme come “giustizia, sanità, lavoro” che porterebbero il Paese ad un percorso di crescita e di qualità della vita.
La nostra economia, secondo le stime della Banca Centrale Europea, non cresce dal 1997 è questo il dato che dovrebbe allarmare chi “gestisce” le sorti di questa Nazione.
Oggi ho seguito i lavori parlamentari e, credetemi, lo spettacolo non è dei migliori.
Quello che noto, al di là delle bellissime parole connesse a: “gli italiani hanno votato, gli italiani hanno dato la loro preferenza, lo facciamo per gli italiani” …è che in questo Paese siamo in mano all’illegalità che ormai ha raggiunto ed opera in tutti i livelli, non c’è bisogno che dia spiegazioni in quanto le ragioni sono radicate in ciascuno di Noi.
Ho deciso di riportare un’immagine creata da Diego Alice, tratta dal “Contest di Pubblicità Italia” volto ad acquisire proposte grafiche per l’omonima rivista mensile.
La copertina di Diego Alice, credo sia troppo profonda e non in linea con la diversa mission editoriale di un rivista che si occupa di marketing e pubblicità; tuttavia mi sono innamorato di questa proposta perché, oltre ad essere graficamente perfetta, ha il “dono” di mostrare quello sguardo con cui dobbiamo rivolgerci verso il futuro, lo sguardo di chi ha dato la vita per l’Italia lottando per la legalità contro i nemici dichiarati e gli “amici-nemici”.
Domani per la politica sarà un giorno nuovo, ma per Noi?