Bambine fatali
Entriamo subito nell’argomento senza giri di parole; la foto che vedete non è di una modella di vent’anni ma di una bimba di soli sei anni.
Sul numero mensile di Vogue, edizione francese, numero di dicembre 2010 sono state pubblicate le foto di bambine di sei anni dallo sguardo, dai vestiti, dagli atteggiamenti, dall’ambiente da “femme fatale” cioè di donna: fatale, dominatrice, lussuriosa e perversa.
A mio avviso queste foto sono brutte, le bambine sembrano dei mostri con i visi alterati dal trucco, le gambe non proporzionate al resto del corpo e all’immagine che si vuol trasmettere.
Nel 2011 i bambini nei Paesi industrializzati sono target economici, vengono addestrati al consumismo estremo, hanno le loro linee di abbigliamento opportunamente firmate che vanno dalle scarpe al berretto; le loro trasmissioni televisive, i loro libri horror, i loro cartoni animati, i loro videogiochi, in pratica costituiscono una community isolata.
Di contro i bambini nei Paesi non industrializzati hanno le tematiche di sempre, la fame, sopravvivere alle malattie, sfuggire alle mosche e zanzare, sperare di bere un bicchiere d’acqua pulita, sperare di vivere.
Due mondi a confronto ed una domanda: siamo in grado di proteggere i bambini?