Complottisti criminali
“Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.”
La frase che avete appena letto fu scritta nel 1906 nel libro “The Friends of Voltaire” da Evelyn Beatrice Hall con lo pseudonimo di S. G. Tallentyre.
La frase fu erroneamente attribuita a Voltaire (vero nome François-Marie Arouet, Parigi, 21 novembre 1694 – Parigi, 30 maggio 1778) ma l’errore di attribuzione all’autore ha posto le radici tanto da giungere sino a noi diventando uno degli errori storico-letterari più diffusi tra gli imbecilli digitali.
Il mio rapporto con i complottisti, lo ammetto sinceramente, è stato sempre ispirato da questa frase.
Credete che la terra sia piatta? Credete nelle scie chimiche? Credete che il vaccino aumenti la ricezione del 5G?
Va bene tutto, pur ritenendo le vostre idee fasulle e prive di ogni fondamento scientifico, fisico e tecnologico, vi assicuro il mio impegno nella tutela della vostra libertà di espressione.
I social network hanno la capacità di meravigliarmi riguardo la stupidità umana imperante, ma mi sconvolgono quando le idiozie diventano autolesionismo e sindrome di Stoccolma, cioè amore per il carnefice.
I leoni da tastiera non si estinguono mai, stavolta sono passati dall’essere No Mask all’essere Yes Tank passando da No Vax, cioè favorevoli ai carri armati russi.
Il disegno revanscista si consolida contro l’Europa preferendo un ritorno all’Unione Sovietica anziché la permanenza nell’Unione Europea, ecco alcuni esempi: “Sto con Putin e sogno un’Europa russa che distrugga il marcio in cui ci fanno vivere da 70 anni i veri dittatori che si sono alternati al potere”; oppure “Zelensky, satanista fantoccio del Nuovo Ordine Mondiale”; infine “Putin è l’unico contro la lobby gay europeista”.
Gli stessi che fino a ieri gridavano alla dittatura sanitaria anti No Vax ora sognano di finire soggetti alla dittatura putiniana, insomma la mamma del complottista è sempre incinta.
Ma quando, in un momento di conflitto militare in cui viene bombardato un ospedale pediatrico e vi inventate assurde ricostruzioni, questo non lo accetto e vi contrasto facendo tutto ciò che democraticamente mi è consentito affinchè voi non possiate più fare dei danni.
Siete criminali, impotenti sessualmente e repressi sociali e non vi meravigliate se la società civile vi ha emarginato ponendovi ad un ruolo periferico.
Le condotte complottiste eticamente sono sempre censurabili ma ricordo che sono punibili penalmente, è il caso previsto dall’art. 656 cod. pen. per la pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico o ancora dall’art. 658 cod. pen. colui che annunciando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio; dall’art. 661 cod. pen. chi, pubblicamente, cerca con qualsiasi inganno di abusare della credulità popolare, sempre se dal fatto può derivare un turbamento dell’ordine pubblico; infine implica il reato di diffamazione aggravata con art. 595 cod. pen. colui che diffonde notizia falsa idonea a ledere la reputazione di un’altra persona col mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità.
Odiosi complottisti, trovate posto nel rumore dei social network, alimentandovi con i vostri simili attraverso like e condivisioni, siete tanti ma non valete un solo cervello.
In letteratura medica siete connotati da “disturbo psichico”, falliti nella vita sia finanziariamente sia sentimentalmente inventate le teorie più aberranti per essere protagonisti nella massa degli imbecilli digitali e purtroppo ci riuscite benissimo.
Volevo che lo sapeste!