La corruzione coinvolge un italiano su quattro
La corruzione coinvolge un italiano su quattro, quindi se per strada incontri quattro persone, con molta probabilità: una tra queste è corrotta.
Il dato non è ufficiale ma lo si evince dal movimento economico che la corruzione produce: oltre 60 miliardi di euro l’anno.
In Italia quindi, se la corruzione avesse un positivo riscontro nel PIL, questo sarebbe in costante rialzo.
Militari della Guardia di Finanza, Carabinieri, Poliziotti, Magistrati, Avvocati, Ingegneri, Politici, Professori universitari, Medici, Preti, Dipendenti della P.A., Ingegneri e tanti altri ancora rendono la corruzione in Italia l’unico elemento fondante del Paese.
L’assenza di Giustizia è il primo fattore che genera corruzione, il secondo è il crescente egoismo sociale, il terzo fattore è rappresentato dall’assenza di valori.
Un Rolex preso per chiudere un occhio e porgere la mano, renderà inefficace il servizio sanitario pubblico, quell’orologio macchiato dal sangue e dalle lacrime di altre persone sarà portato in bella mostra in un party, in un convegno istituzionale sulla “buona sanità”.
Quella mazzetta che ha facilitato il collaudo di un edificio pubblico servirà per comprare il villino delle vacanze, non ha importanza se poi moriranno dei ragazzi a seguito di un terremoto, ci si potrà sempre rilassare nel villino curandosi dallo stress.
Quell’incarico assegnato politicamente al primario dell’ospedale non servirà certo a curare le persone, in realtà servirà a gestire voti elettorali, servirà per potenziare la catena del potere e il controllo della “gang dal colletto bianco”.
In tutto questo se qualcuno cede a forme di protesta lo si accusa di attaccare la democrazia o peggio il vivere civile, ma di quale democrazia stiamo parlando?
Quella in cui vivo mi sembra altra cosa.