La strage di Buffalo, il giovane assassino e la tecnologia (video)
Il 14 maggio 2022 in un tranquillo pomeriggio a Buffalo, nello stato di New York, un ragazzo di 18 anni armato di un fucile automatico è sceso dalla sua macchina e con la precisa volontà di uccidere ha compiuto una strage.
Il giovane criminale ha ucciso dieci persone, ne ha ferite altre tre, in un supermercato frequentato da afroamericani.
Payton S. Gendron,questo è il nome dell’assassino, ha premeditato la strage, ha trasmesso in streaming sul web il video mentre ammazzava le persone – come se fosse un videogioco, uno sparatutto in cui la realtà è mediata dallo schermo – ha spiegato il gesto in un documento redatto in precedenza pieno di odio, di stereotipi razzisti, di deliri mentali contro gli afroamericani.
Il video riprende la scena dalla visuale dell’assassino attraverso una webcam montata sul casco, ha voluto che la sua azione fosse social, magari avesse milioni di like, come oggi viene percepito nella mentalità di molti giovani in cui confondono un videogioco con la realtà.
L’assassino è arrivato in auto, con freddezza è sceso dalla macchina e ha iniziato ad uccidere, una donna, un uomo, poi due donne e poi ancora ha sparato con lucida freddezza, senza esitazione, con la consapevolezza di uccidere per motivi razziali tanto che quando ha puntato il fucile contro una persona bianca ha gridato «scusa!» e ha rivolto altrove la sua attenzione omicida.
La strage è terminata con l’arrivo della Polizia che è riuscita a convincere il ragazzo ad arrendersi nonché facendolo desistere dalla volontà suicida sopraggiunta al termine della carneficina.
Cosa fare in futuro per evitare che simili tragedie si verifichino?
State vicino ai vostri figli, ai vostri nipoti, ai vostri ragazzi.
Spiegate che i giochi elettronici sono un gioco, che le armi servo per le gare sportive di tiro, che la vita ha un valore, che le persone a prescidere dalla loro etnia o caratteristica fisica, sono uguali e meritano di essere protette.
Ho deciso di riportare il video contro ogni ipocrisia, sta a te decidere di vederlo o meno e se deciderai di vederlo non sarò responsabile della tua scelta.
L’importante è che tu da questo momento, dopo aver visto la realtà, faccia la tua parte per una società più: giusta, civile e pacifica.