Pubblicità Italia Dicembre 2010 Letterina a Babbo Natale per la pubblicità e il diritto
Letterina a Babbo Natale per la pubblicità e il diritto, di Massimo Melica
Caro Babbo Natale,
perdonami se mi rivolgo proprio a Te, ma di questi tempi occorre usare tutte le conoscenze e Noi ci conosciamo da quando ero piccolo.
Ciò che ti chiedo vale per tantissime persone, quindi apprezza il vantaggio che, con un colpo solo, ti togli l’impiccio di girare casa per casa, di volare in slitta perché lo spazio aereo da un po’ di tempo è molto trafficato, di portare doni pesanti alla tua età, che certo, non aiuta.
Fai attenzione Babbo Natale quando prendi i doni, credo che nel mercato globalizzato tu non riesca più a produrli in casa quindi se li fai arrivare dalla Cina, è vero che risparmi, ma attento che abbiano il marchio CE perché vuol dire che sono stati fabbricati con prodotti non tossici e che sono più sicuri per la salute dei consumatori.
Il marchio, ricordati, è obbligatorio in tutta Europa e indica che l’articolo è in regola con la normativa vigente.
Fai attenzione, poi, a non prendere imitazioni dell’iPhone o dell’iPad perché è capitato che i componenti elettronici abbiano provocato piccoli shock elettrici o ustioni per la batteria che in stato di ricarica si è infiammata.
I cellulari taroccati poi, è vero che hanno una ricezione migliore ma creano danni all’udito oltre ad emettere radiazioni fuori dai limiti consentiti.
Babbo Natale presta molta attenzione agli aspetti legali perché se un dono non funziona sei costretto a riportarlo al venditore per la sostituzione o peggio, se non è nelle aspettative del instante questo ti pianta una grana, ed entro dieci giorni devi esercitare il diritto di recesso riportandolo al negozio, ricordati, con il suo imballaggio originale.
Fai attenzione alla pubblicità ingannevole, in questo periodo rischia di aumentare.
Non sai cos’è?
Dimenticavo, Tu sei onesto.
La pubblicità ingannevole è quella che induce in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta pregiudicando il loro comportamento economico, ne trovi una definizione all’articolo 20 del “Codice del consumo” introdotto dal D.lgv n°206 del 2005.
L’ente che controlla i casi di pubblicità ingannevole è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che, oltre a definire quali sono i casi di pubblicità ingannevole, deve intervenire per il blocco della stessa e può anche sospendere l’attività dell’impresa responsabile fino a 30 giorni.
Se acquisti on line attento alle truffe, perché non sei un “nativo digitale” quindi non so come te la cavi con il computer.
Comunque controlla che il sito abbia delle chiare policy, rispetti il trattamento dei dati personali, che ci siano delle aggiornate note legali e condizioni di navigazione, non dimenticare che le spese di spedizione devo essere indicate chiaramente evidenziando anche i tempi di consegna, capirai che se andiamo oltre il 25 dicembre non serve più a nulla.
Verifica che sul sito sia indicato il nome del legale rappresentante, un indirizzo al quale esercitare i tuoi diritti ex art.7 Codice privacy e che non ti scarichino mentre navighi cookies e applicazioni maligne.
Se inserisci la tua carta di credito infine accertati che il canale sia in hhtps e che il tuo browser segnali un lucchettino chiuso, così non la clonano.
Insomma per questo Natale la tecnologia farà da padrona, porterai tantissimi doni tecnologici, tanti device che ci permetteranno di essere collegati in Internet per sviluppare l’economia e la produttività, si va bene lo confesso, anche girovagare sui social network ma che c’entra è utile anche questo.
Dopo tutto ciò ancora non ti ho chiesto ciò che vorrei, bene, portaci un incremento del mercato digitale soprattutto inerente l’advertising, fa che i navigatori di internet clicchino sui banner pubblicitari, che seguano i video di anteprima ad alcuni servizi, che anche quando sono su Facebook si accorgano che sul lato desto ci sono servizi pubblicitari utili.
Ti chiedo poi, un Codice di norme nel quale ci siano regole più chiare e meno interpretabili; da anni non sono ancora sicuro al cento per cento quando un sito, un portale o un blog debba obbligatoriamente registrarsi come testata giornalistica, ho capito che deve sempre deve fare la comunicazione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione), ma per il resto è tutto interpretabile.
Abbiamo bisogno di semplificazione amministrativa, devi sapere che le campagne pubblicitarie sono sempre più partecipative e che ad un’agenzia è arrivata una sanzione amministrativa perché ha chiesto al Comune la concessione temporanea di un’area dove far partecipare 100 figuranti, poi con il tam-tam in internet ne sono arrivati spontaneamente 400 e il Comune l’ha multata.
Insomma, occorre che ci porti un po’ di chiarezza, i dati e le sensazioni emerse dall’ultimo IAB Forum indicano che abbiamo superato la crisi economica e l’orizzonte sembra più sereno.
A questo punto, tutto è chiaro continua a leggere Pubblicità Italia e se hai difficoltà con il diritto in internet sono in studio, rivolgiti pure, previo appuntamento.
Un abbraccio Babbo Natale.