Olimpiadi a Milano: una provocazione
Le Olimpiadi a Roma sono naufragate, in realtà con una città in stato di abbandono non ci si propone per un progetto ambizioso e planetario.
In queste ore si valuta la candidatura di Milano per le Olimpiadi del 2024, la scelta è imposta: dallo stato di emergenza in cui versa la Capitale; dal corretto rifiuto del Sindaco Raggi che vede una metropoli da ricostruire piuttosto che da implementare con nuovi problemi; da una città che ha perso più occasioni per modernizzarsi.
Milano oggi costituisce l’eccellenza del Nord, ha una forte propensione: all’innovazione, all’organizzazione, alla creatività e sebbene i mali comuni, come corruzione e spreco del denaro pubblico, inquinino la penisola la metropoli lombarda sembra esserne meno influenzata.
Grazie al Presidente Roberto Maroni , il mio post pubblicato su Facebook arriva al TG3 partecipando al confronto sulle candidature delle prossime Olimpiadi.
Intorno la città di Milano, nonostante le umane perplessità: sul rischio di sprechi, corruzione e scarsa trasparenza (post Expo), si coalizza entusiasmo e approvazione.
Il capoluogo lombardo non era stato minimamente considerato, dopo il giustificato NO di Roma, sembra l’unica soluzione possibile per il futuro.
Auspico quindi la candidatura Milano che sosterrò con gioia e senso di responsabilità.