Per Matteo Mariotti Selvaggia Lucarelli è uno squalo più pericoloso di quello che gli ha strappato una gamba
Conosciamo tutti Selvaggia Lucarelli, influencer, giornalista, giudice inflessibile di esibizioni televisive di ballo, giustizialista seriale sui social, sempre alla continua ricerca di uno scandalo o di una magagna da svelare sul web.
La caccia al malandrino di turno riesce solitamente bene alla social Lucarelli come il recente caso della campagna pubblicitaria delle uova pasquali della Chiara Ferragni, la sua missione è porre persone più o meno note alla gogna mediatica in attesa che le Autorità analizzino la condotta e prendano eventuali provvedimenti.
Recentemente il giochino si è ingrippato in quanto la nota giornalista è finita al centro di una controversia che ha acceso il dibattito sull’uso dei social media e sulla responsabilità dei personaggi che hanno grande visibilità.
Il caso riguarda l’attacco social che la nota “giustizialista” ha sferrato contro una raccolta fondi destinata a Matteo Mariotti, ventenne originario di Parma, che il 9 dicembre in Australia è stato aggredito da uno squalo che gli ha strappato parte della gamba sinistra, dal piede fin sotto al ginocchio.
Matteo ha subito un evento scioccante che ha commosso la comunità online, per aiutarlo a coprire le spese mediche, le numerose operazioni a cui sarà sottoposto, la riabilitazione e l’acquisto delle future protesi i suoi amici hanno organizzato una raccolta fondi su Internet. La storia, diffusa sui social, ha raccolto la solidarietà di tante persone.
Selvaggia Lucarelli, conosciuta per i suoi post pungenti e le sue critiche taglienti, ha pubblicato un post adducendo forti dubbi sulla veridicità della raccolta fondi, mettendo in dubbio l’incidente e suggerendo che si trattasse di una truffa. Ma c’è di più ha riportato informazioni personali su Matteo, analizzato attraverso i profili social la sua vita privata, la famiglia, gli studi, le sue passioni.
Il post della Lucarelli ha scatenato un’ondata di dubbi e critiche nei confronti della raccolta fondi sino a quando il giovane Matteo è stato costretto a mostrarsi e difendere la propria reputazione.
Lo stesso Matteo, intervistato successivamente sull’accaduto, ha commentato l’attacco mediatico subito dalla nota influencer con queste parole: «Selvaggia, hai proprio fatto un grande errore con me, il male che mi hai fatto non lo puoi nemmeno immaginare, tu paragonata a uno squalo sei più pericolosa».
Ora la spontanea raccolta fondi, dopo aver raggiunto la cifra di 61.600 euro, è stata interrotta dagli stessi amici di Matteo in quanto la nota influencer ha sostenuto che non erano state rese note – nella descrizione della raccolta fondi – le voci dettagliate di spesa previste a sostegno del beneficiario.
Ma c’è di più, accusata sui social di aver sbagliato lo scoop sulla raccolta fondi destinata a Matteo Mariotti, ha rilanciato mostrando lo stesso giovane in atteggiamenti lesivi verso animali selvatici. Nella fattispecie il Matteo aveva un pappagallo domestico sulla spalla legato ad una catenella e in altra occasione aveva preso un cucciolo di squalo per poi rimetterlo in acqua.
Evviva Dio, la Social Selvaggia ha compiuto la sua missione!
Un ragazzino è stato bullizzato on line, ha perso la solidarietà spontanea espressa dalla collettività e gli amici di Matteo hanno imparato che l’onestà e la spontaneità devono fare i conti sempre con la burocrazia e le teste di squalo.
Intanto attendiamo con fiducia la simpatica e adorabile Selvaggia Lucarelli, sempre attenta giustizialista in rete, nel contrasto alle attività criminose delle mafie on line, a svelare e fermare il proselitismo del terrorismo sui social, insomma aspettiamo la sua competenza, determinazione e infallibilità su altri temi per il bene del Pianeta e dei suo abitanti che le saranno eternamente grati.