PERCHÈ QUESTO BLOG
Sotto un cielo di Bit
“Sotto un cielo di bit” nasce da una riflessione: l’Uomo nella sua storia si è orientato prima grazie agli elementi naturali e poi dall’uso delle tecnologie.
Ho rispolverato un po’ di cultura generale, quella che a scuola pesa ma poi ti ritrovi come valore aggiunto nella vita ed ho pensato agli antichi che si orientavano nella navigazione attraverso le stelle. Gli stessi personaggi usavano le stelle non solo per tracciare una rotta, in terra o in mare, ma per interrogarsi sul futuro della loro vita orientando piramidi e templi secondo la posizione delle costellazioni.
Vivevano sotto un cielo di stelle, punti luminosi, visibili, infinitamente piccoli e lontani dalla mano dell’Uomo.
Oggi 4000 anni dopo, nella Società dell’informazione, quali sono i punti che possono indicare una nuova strada della conoscenza? Quali sono i punti che tracciano nuove rotte di informazione?
Quali sono i punti che usiamo ogni giorno per essere social, per comunicare, per affermare il diritto in Internet, per rivendicare la libertà digitale?
Sono i “bit” in cui i simboli del sistema numerico binario, sono chiamati zero e uno. In conclusione il blog si chiama “Sotto un Cielo di Bit” proprio per questo motivo. In questo spazio parlerò di ICT Law, di diritto della comunicazione, di fenomeni sociali connessi alla Rete, di politiche dell’innovazione.
Il mio nome è Massimo Melica e mi baserò sull’ esperienza di avvocato specializzato nel diritto applicato alle nuove tecnologie della comunicazione.
Buon Internet a tutti.
Interventi
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